Jump to ratings and reviews
Rate this book

Borgo Propizio #1

Щастливото градче

Rate this book
Анотация

„Приказен роман – оптимистичен, щедро раздаващ добро настроение, написан с прекрасно чувство за хумор.”

Франческо Дуранте, Corriere del Mezzogiorno



Почти всички приказки започват с Имало едно време, но тази е различна. Началото й е в сегашно време, защото точно днес Белинда има намерение да започне живота си наново и малкото планинско градче Борго Пропицио й се струва идеалното място да осъществи мечтата си да отвори млекарница. Мястото е западнало и дори се говори, че там обикаля призрак, но това не отказва Белинда.

Ремонтът на магазинчето е поверен на Руджеро – сръчен работник, който би могъл да строи небостъргачи, ако някой му ги възложи, или да бъде поет, ако знаеше как да спряга глаголите. Но сега дните му са изпълнени с тревоги за възрастните и тиранични родители, губене на плочки и намиране на пръстени. В живота му обаче има и едно голямо щастие – внезапната любов към Мариолина. Тази любов разпалва клюките - от бъбривата Елвира до кривогледата Джема всички говорят само за това, докато в къщата на Белинда вездесъщата леля Летиция реди планове за бъдещето. Междувременно ремонтните дейности в млекарницата продължават и носят изненади в живота на всички обитатели на това магично място…

„Един роман-терапия, способен да инжектира огромна доза добро настроение. Книга, която носи очарованието и вкуса на провинциална Италия.”

Алесандра Апиано, Donna Moderna



За Лоредана Лимоне

Лоредана Лимоне е родена през 1961 г. в Неапол, Италия. Пише първото си стихотворение когато е деветгодишна. Но едва през 2002 се проявява като писателка и публикува сборник с приказки – „Влакчето Арлекино и други историйки” . Издава и различни книги за гастрономията, но кулинария, базирана и свързана с литературата и историята. Създава Лаборатория за креативно писане на кулинарна тематика – „Литературни вкусотии”, като същевременно издава и трилогия под същото заглавие.

Лоредана Лимоне получава извънреден плакет в категорията „Дебютанти” на Първото издание на Наградата за писатели „Федерико Фелини” за първия си роман „Благосклонното градче”.

252 pages, Paperback

First published January 1, 2012

Loading interface...
Loading interface...

About the author

Loredana Limone

13 books15 followers
Loredana Limone ha composto la prima poesia a nove anni, ma solo nel 2002 ha esordito come scrittrice con la raccolta di fiabe IL TRENINO ARLECCHINO E ALTRE STORIE, ispiratale dal suo bambino, cui hanno fatto seguito diversi libri di gastronomia abbinata alla letteratura e alla storia.

Sua è stata l'idea del laboratorio di scrittura creativa gastronomica SAPORI LETTERARI di cui ha curato l’omonima antologia (Terraferma, 2008), con la prefazione di Allan Bay.

BORGO PROPIZIO (Guanda, 2012) è il titolo del suo romanzo più famoso, ma anche il luogo dove le sarebbe piaciuto vivere.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
27 (13%)
4 stars
51 (26%)
3 stars
70 (36%)
2 stars
33 (17%)
1 star
13 (6%)
Displaying 1 - 30 of 47 reviews
Profile Image for Giuls.
1,611 reviews136 followers
February 7, 2018
1,5 stelline

Avevo sempre sentito parlare bene di questo libro, per cui avevo aspettative abbastanza alte. Ahimè devo dire che l’ho trovato molto una delusione.

Il libro è molto leggero e anzi, questo è il problema maggiore, perché è davvero troppo leggero. I personaggi sono eccentrici, fin troppo, e risultano molto piatti e macchinette, degli stereotipi dei provinciali sempliciotti e non molto colti, di quelli che sanno tutto di tutti ancor prima dei diretti interessati fra un po’. In particolare non ho proprio sopportato i due veri protagonisti del romanzo, Mariolina e Ruggero, né la loro storia lampo e l’amore improvviso che scocca senza sapere nulla di nulla del compagno; in pratica un evento ai limiti del reale, un insta love che più insta non si può (probabilmente il mio odio per gli insta love qua ha trovato pane per i suoi denti). Ovviamente questi non sono gli unici personaggi che non ho sopportato, ma in realtà faccio prima a dire quelli che mi sono piaciuti, dato che sono solo due: Claudia e Cesare, che ho trovato molto dolci e la cui storia mi ha appassionato molto, peccato che sia durata così poco, dato che è stata l’unica cosa che davvero mi ha catturato della lettura.

Per quel che riguarda lo stile l’ho trovato poco ritmato, piatto e monotono. Inoltre non mi è andato giù molto il lessico utilizzato, a tratti molto forbito e ricercato, altri molto da paese, con tanto di congiuntivi sbagliati: non è tanto l’utilizzo di paroloni o i verbi a caso (ok, questi un po’ sì), quanto il fatto che nella stessa pagina si possano trovare tutti e due ad avermi dato fastidio.

Nel complesso un libro molto al di sotto delle aspettative. Non credo proprio leggerò i seguiti.
Profile Image for Lightblue.
665 reviews31 followers
March 25, 2013
Fatti mandare dalla mamma...
Premettendo che faccio molta fatica ad appassionarmi alla narrativa italiana (tranne le rare dovute eccezioni) e che sto cercando di andare oltre a questo mio limite, devo ammettere che leggere questo libro per me è stato come bere un bicchiere di latte. E’ un alimento semplice ma completo, genuino e ideale nei giorni freddi, per concedersi una coccola. Allo stesso modo ho trovato questo libro molto spontaneo e dal gusto semplice, una storia schietta, dal sapore antico. Una storia in cui traspare la grande cultura e padronanza del linguaggio dell’autrice. Un borgo italiano ancorato ad antichi valori, in cui tutti conoscono tutti e ognuno sa che succede all’altro. Poi qualche limite l’ho trovato, un po’ troppo prevedibile e banalizzato nella trama lo è, sembra quasi una storiella, in fin dei conti. Ma a volte si ha voglia di un semplice bicchiere di latte, non di gusti troppo elaborati.
Profile Image for Redderationem.
217 reviews3 followers
November 29, 2012
Le fascette dei libri mentono sempre. In questo caso la bugia sta unicamente in quel “libro d'esordio” che fa credere che l'autrice sia apparsa così, dal nulla.
Invece non si arriva a Borgo Propizio così all'improvviso. Il percorso è lungo e tortuoso, costellato da migliaia di pagine lette e centinaia scritte. Perchè tanto ci vuole per diventare il demiurgo capace di inventarsi un “Mondo Piccolo” così rifinito e convincente. Una storia terapeutica che ti stimola la ghiandola dell'ottimismo, che ti convince che la meschinità è un male curabile e che tutto va sempre a finire bene.
Bisogna solo mettersi lì e lasciarsi raccontare la favola. Guardare i personaggi ben delineati venire messi sulla scena ad agire secondo coscienza, con il loro potenziale grottesco disinnescato a favore della simpatia. Accettare quindi, per esempio, di vedere una zitella quaranteseinne, tutt'altro che inacidita (che in un romanzo in cui c'è tanto latte ci starebbe proprio male), aprirsi al colpo di fulmine. Fatto questo primo passo si può serenamente godere la gita a Borgo Propizio, pregustandovi il ritorno una seconda e magari una terza volta.
207 reviews16 followers
January 7, 2017
Un libro veramente particolare! Solo a borgo propizio infatti non è strano incontrare una ragazza di città, figlia di avvocato, a cui i genitori comprano una "bottega" e una zitella di provincia vergine di quarant'anni che diventano amiche.
Ma qui i personaggi possono essere visti oltre le apparenze e si dimostrano in maniera diversa. Benché scritto in maniera leggera il libro da tanti spunti su cui pensare.
Anche in un borgo all'antica, artigianale, nostalgico, dove i pettegolezzi sono l'unico hobby si può, ristrutturando un negozio, cambiare vita innamorandosi come Mariolina, inventarsi una carriera come Marietta, ricevere una lettera dal proprio cantante preferito come zia Letizia o realizzare il lavoro dei propri sogni come Belinda. Anche superando superstizioni e fantasmi. Io ci ho intravisto tanto tanto ottimismo.
L'ho letto tutto d'un fiato...è solo alla fine mi sono preparata un buon late caldo alla vaniglia.
Profile Image for Nina Draganova.
1,064 reviews61 followers
June 12, 2017
Какафония по италиански.
Все едно слушах едновременно метъл и опера.
В предвид , че харесвам повече хармонията, разбирате какво искам да кажа.
Profile Image for Annelie Bernar.
192 reviews34 followers
November 29, 2014
COMMENTO : Borgo Propizio è un paese inventato e proprio per questo, penso, ognuno ci può vedere uno qualsiasi dei tantissimi borghi che punteggiano le colline toscane, ma anche marchigiane e umbre. I personaggi che lo abitano sono semplici, ma reali, raccontati con ironia e delicatezza dall'autrice, nel loro vissuto quotidiano, alle prese con le problematiche che toccano anche un paese che sembra si trovi fuori dal mondo.Le vicende di ognuno si intersecano come una colorata ragnatela e il quadro che ne esce tocca tutte le tematiche attuali : crisi coniugali, innamoramento, amicizia, solitudine, rapporti familiari.Lo sguardo dell'autrice resta sempre fiducioso e ottimista perchè alla fine le cose si rimetteranno a posto, in qualche modo.Ed è per questo che il libro si legge con il sorriso sulle labbra e, come tutti i libri che hanno svolto bene la loro funzione, accompagnandoci nella nuova avventura diventando nostri amici, ci lascia con un po' di dispiacere per averlo finito.
Profile Image for Ренета Кирова.
1,115 reviews31 followers
February 25, 2020
Книга-комедия, с много комедийни ситуации и диалози. Четейки, все едно гледах смешен филм. Няма да се хареса на всички и не е книга, която прави кой знае какво впечатление, но пък искрено ще ви забавлява с героите си. Имаше любов, мистерия, загадки, ревност, абе от всичко по малко. Все още ме кара да се усмихвам.
Profile Image for Amaranth Chevalier.
290 reviews7 followers
May 13, 2015
*****3 stelline e mezzo*****

Da http://labellaeilcavaliere.blogspot.i...


Quando le dissero in quale negozio la ragazza avrebbe iniziato la sua attività, la signora Elvira cambiò espressione, si fece il segno della croce e cominciò il racconto sull'uomo che aveva generato la leggenda del fantasma di Borgo Propizio.
«Che leggenda non è. Aveva la barba lunga, era un tipo rude e di poche parole. Faceva il ciabattino [...] Lui non si capiva se era giovane o vecchio: a volte sembrava un giovane invecchiato precocemente, altre volte un vecchio molto avanti negli anni. Non lo si vedeva mai in giro. Sai com'è, il paese è piccolo e noi tutti ci chiedevamo chi era e da dove veniva. [...]»


Abbarbicato su una collina, piccolo e incastonato in ritmi propri, Borgo Propizio è uno di quei paesi italiani che, visti da lontano, appaiono lontani dal tempo, perfetti per una cartolina.
Sebbene i lavori nel locale del fantasma non siano passati inosservati, forse per l'impossibilità di scorgerne i progressi (la vetrina è stata ricoperta da carta di giornale), anche la promessa di un'imminente novità è passata in secondo piano. Eppure l'apertura ormai prossima porta una nuova vitalità al paese.
Mariolina è ormai serenamente rassegnata a vivere con la sorella Marietta, nel decoro e nella purezza della casa natia, lontane dall'inganno del matrimonio. Mentre Marietta lavora con impegno e soddisfazione all'uncinetto, realizzando creazioni che talvolta fanno bella mostra di sé nella vetrina di Fili fatati dal 1888, Mariolina è impiegata comunale.
L'incontro con Ruggero giunge, dunque, inaspettato: soprapensiero, l'uomo quasi la investe. Appena sospinta dall'auto, Mariolina cade a terra e, inquadrato Ruggero e stabilitane l'avvenenza, capisce subito di essersi fatta male.
Tra i due scocca la scintilla che mette in moto una serie di eventi e trasformerà Borgo Propizio.
Ruggero lavora, infatti, per Belinda o, meglio, per il padre della ragazza, l'avvocato Cesare. Nonostante la possibilità di fare carriera in una grande azienda lattiero-casearia, Belinda ha deciso di abbandonare la città e rifugiarsi nella romantica tranquillità di Borgo Propizio e aprirvi una latteria.
Galeotta fu la latteria, potremmo scrivere riprendendo a raccontare la storia di quel paese abbarbicato sulla collina.

Come le storie che si intrecciano nelle sue pagine e come a volte sa essere la vita, Borgo Propizio è un romanzo semplice e genuino.
Leggera e spensierata, la lettura è scorrevole e disimpegnata. Tuttavia, a dispetto dell'intreccio lineare e delle risoluzioni che spesso risultano banali, leggere Borgo Propizio mi ha strappato dalle giornate più faticose e grigie e allietato per qualche ora.
E se qualche sorriso mi è stato regalato dai personaggi della Limone, devo la sferzata di positività proprio a quegli happy ending che fatico a credere possibili nella realtà.
Reali sono, invece, tutti i protagonisti delle storie che si incontrano, in un modo o nell'altro, nella futura latteria di Borgo Propizio. A Mariolina e Ruggero ho voluto dedicare spazio raccontandovi la trama del romanzo, perché il loro incontro la fa da padrone fin dalle prime pagine.
Più di Mariolina, con il suo vivace desiderio d'amore, sono Ruggero e la sua rude sincerità a rimanere nel cuore. I suoi ragionamenti e discorsi contorti sono tra i più divertenti del romanzo.
Non è certo possibile dimenticare Belinda o lasciare in secondo piano Marietta, ma a loro ho preferito Cesare e la zia Letizia. Il primo mi ha scaldato l'anima con la sua determinazione a riconquistare l'amore della sua vita e soprattutto a imparare, finalmente, ad amare.
La zia Letizia è una forza della natura, ficcanaso e spesso inopportuna: le sue trovate risultano spesso geniali e la sua fissazione per il Gran Musicante non può che conquistare. Sarà che la mia mamma è innamorata, proprio come lei, del G.M., ma non sono riuscita a prenderla in antipatia.
I personaggi che popolano e animano Borgo Propizio sono finemente caratterizzati e, benché la narrazione sia in terza persona, il registro varia adattandosi al protagonista delle pagine. Lo stile, ricercato nella sua semplicità, si rivela quindi flessibile e in grado di rispecchiare personaggi e situazioni diversi.
Una menzione speciale a Borgo Propizio, non il romanzo, ma questo paese che non c'è e potrebbe esserci, è doverosa. Tra le sue vie si nascondono storie speciali, quella tra Mariolina e Ruggero, quella di Cesare e della sua Claudia, di Belinda e del latte, di Marietta e Fili fatati dal 1888 e di zia Letizia e del Gran Musicante sono solo alcune: nelle pagine della Limone c'è un inizio e una fine per ognuna, ma per ogni fine c'è sempre un nuovo inizio.

p.s. Tornerò presto a Borgo Propizio: E le stelle stanno a guardare mi aspetta!
Profile Image for Giulia.
141 reviews7 followers
January 23, 2015
{Vedrai, Belinda, com'è difficile amare. L'amore sembra facile, e invece sapessi com'è facile sbagliare. Ami come meglio puoi una persona, ma non riesci ad amarla nel modo in cui lei vuole.
- Lo sa, mamma, che l'ami ancora?
- No. Non ho mai fatto nulla perchè lo capisse.
- Perchè?}

Bisogna scappare a gambe levate dalle persone che hanno il "TI AMO" e "TI VOGLIO BENE" facile. Quelle che sanno riempirsi tanto bene la bocca, come se si spruzzassero sulla punta della lingua la panna montata direttamente dal dispenser. Chè a parole sono bravi tutti...ricamare, infiocchettare, imperlinare un pezzetto di stoffa, monotono, grigio e sciupato.
Svuotare di significato parole così importanti è un crimine che andrebbe pagato con l'ergastolo. Ma finchè ci sono i bonzi (come me, purtroppo) che crederanno a tale stillicidio verbale, certa gente perpetrerà i loro intenti.
Un conto è amare qualcuno, un conto è amare l'amore.
Chi con le parole è molto bravo, spesso è solo un quaquaraqua millantatore, che non riesce ad esprimersi altrettanto bene coi fatti, non li porta di pari passo con ciò che lascia trapelare dalla bocca.
Non si vive solo di poesia. Non riempio lo stomaco con il fumo, ma con l'arrosto. Chi ha il TI AMO facile, sovente ama l'amore, non la tua persona. Perchè amare qualcuno non è così semplice come lo dipinge Tiziano Ferro.
L'amore è un insieme di sacrifici non completamente consapevoli (non nell'attimo in cui li compi, quantomeno), poichè avvengono in maniera del tutto spontanea e naturale.
Ma tanto va a finire che questa rimarrà una dissertazione sui massimi sistemi...
Profile Image for Rosita Alfieri.
424 reviews38 followers
January 7, 2016
3 e mezza.
Borgo Propizio è la storia degli abitanti del piccolo Borgo Propizio.
L'autrice ci fa conoscere i suoi eccentrici personaggi: Belinda, fissata col latte, vuol aprire una Latteria nel Borgo in barba alle storie di fantasmi che girano attorno all'edificio; Ruggero il muratore che si occupa dei lavori alla latteria, che non vede l'ora di trovarsi una moglie che l'aiuti in casa e con i suoi anziani genitori; le sorelle Mariolina e Marietta, rimaste zitelle, che hanno sempre pensato di bastasi a vicenda; la zia Letizia con la sua passione per il Gran Musicante; e tanti altri ancora.
Tutti questi personaggi ci permettono di entrare nelle loro vite e di conoscere il Borgo.

L'autrice ha uno stile scorrevole e mi ha permesso di ridere un sacco grazie al modo di comportarsi molto provinciale dei suoi personaggi.
Purtroppo non mi sento di dargli un punteggio più alto perchè con l'andare del tempo il fatto che la storia non porti effettivamente da nessuna parte, fa un pò calare il tutto. Ma per il resto mi sento abbastanza soddisfatta.
Profile Image for Acrasia.
205 reviews75 followers
December 21, 2015
Un libro leggero, senza pensieri, che non mi ha suscitato grandi emozioni.
Per chi ha voglia di staccare la spina con una lettura piacevole e non impegnativa.
Profile Image for Tissie.
285 reviews15 followers
May 7, 2023
Non è male. Ho letto di meglio. Ci sono tratti davvero divertenti, proprio da risata spontanea. Ci sono tratti piuttosto noiosi e ripetitivi. I personaggi sono interessanti. I personaggi sono macchiette. Scorre e ci ho messo due giorni a leggerlo. Non scorre nei pezzi di Cesare e Claudia, ho quasi dormito. Mariolina e Ruggero sono la quintessenza della strana coppia. Mariolina e Ruggero sembrano uno meno intelligente dell'altro.

Non è un libro semplice da raccontare, dato che i pro e i contro sono perfettamente bilanciati; avevo grosse aspettative, stando al blurb, ma sono state un po' deluse. In ogni caso ai libri non si nega mai una seconda occasione, soprattutto quando sia tratta di serie, perciò ho preso in biblioteca anche gli altri tre. Staremo a vedere.
Profile Image for Muriomu.
201 reviews13 followers
July 8, 2015
Recensione completa su Café Littéraire

Quella che Loredana Limone racconta in queste pagine ha tutte le carte per essere una vera e propria fiaba moderna.
Il regno in cui si svolge è Borgo Propizio, un piccolo paesino tra le colline dove il tempo, pur passando inesorabile, sembra essersi fermato.
Come ogni regno anche questo ha un castello, ma non è abitato da una splendida principessa dalla chioma dorata, bensì da un fantasma misterioso.
Il castello, il fantasma, e la sua leggenda non sono che il contorno di questa favola che ha, invece, come protagonisti personaggi più comuni, più normali, più veri, con i vari pregi e difetti che li caratterizzano.
A Borgo Propizio tutto scorre uguale a sempre, ma le lancette dell'orologio riprendono a camminare con l'arrivo di Belinda.
La giovane ragazza ha scelto di abbandonare la vita di città per rincorrere il sogno di aprire una latteria e vivere, perciò, dedicandosi a quello che più ama.
L'arrivo di Belinda, pur inconsapevolmente darà vita ad una serie di reazioni a catena che smuoveranno finalmente gli equilibri della vita del borgo.
L'esistenza che subirà più cambiamenti sarà quella di Mariolina.
Mariolina e Marietta sono due sorelle che sin da bambine hanno vissuto in simbiosi.
Cresciute con un padre che le ha abbondante troppo presto e una madre che si è lasciata distruggere da quel dolore.
Le due sorelle hanno sempre vissuto l'una per l'altra e per molti anni sono bastate a se stesse, tenendo fuori il mondo esterno e preservando gli ideali di verginità e integrità che la loro madre gli ha insegnato.
Ora alla soglia di quasi cinquant'anni sono sole e piene di rimpianti.
Ma la svolta è vicina, almeno per una di loro, i giorni di solitudine hanno i minuti contati.
Mariolina, uscita da lavoro, viene investita, letteralmente e metaforicamente, da Ruggero, il tuttofare che si occupa dei lavori di ristrutturazione della latteria.
Durante la lettura seguiamo la loro improvvisa e focosa storia d'amore, ma non solo.
I personaggi che vivono in queste pagine sono numerosi e curiosi.
Non manca davvero nulla, dalla coppia separata che tenta la riconciliazione, alla donna che fugge dalle angherie subite dal marito, fino al l'immancabile cliché del coniuge che mal sopporta la sua, non tanto dolce, metà.
E ovviamente, un piccolo paesino non può esistere senza gli occhi e le orecchie dei pettegoli che vedono, sentono e sanno tutto. E il Borgo conta più di un esponente di questa specie.
Tra una tazza di latte, una torta dolce di ceci, un sorriso, una riflessione e una risata, Loredana Limone ci invita ad entrare a far parte del piccolo mondo che ha costruito per noi.
Ci presenta dei personaggi e ce li fa diventare amici.
Ci regala una storia fresca, allegra e frizzante. Una storia semplice, fatta di persone semplici, che ha il sapore di una favola e che, come le favole, non stanca mai ed è destinata a diventare eterna.
Profile Image for Marika.
186 reviews18 followers
March 24, 2013
Borgo Propizio è un piccolo paesino arroccato su una collinetta, in cui le giornate trascorrono tra pettegolezzi e ogni più piccolo avvenimento tende ad essere ingigantito ed è subito sulla bocca di tutti. Tutte le vicende scaturiscono dalla decisione di Belinda, la figlia di un avvocato, di aprire una latteria in questo paesino, in un negozio che si dice essere abitato dal fantasma dell’ex proprietario, il ciabattino. E’ così che Mariolina, una donna di oltre quarant’anni, ancora zitella assieme alla sorella Marietta, incontra l’amore della sua vita, Ruggero, colui che si occupa della ristrutturazione della latteria. Ed è proprio qui che Ruggero troverà un tesoro perduto da anni, a causa del quale sorgeranno numerosi malintesi e successive fortune. Inoltre, proprio grazie alla latteria, Borgo Propizio inizierà a rinnovarsi e i suoi abitanti diverranno più uniti.

Borgo Propizio è un romanzo fresco, leggero, scorrevole e a tratti divertente.
Lo stile della scrittrice è molto curato, con termini ricercati e descrizioni accurate.
E’ un romanzo che trasmette speranza e mostra che nulla è impossibile: una donna rimasta sola per anni può all’improvviso trovare l’amore della propria vita; una donna con la passione per l’uncinetto può diventare famosa e ricca per le proprie creazioni; una moglie maltrattata dal marito deve avere il coraggio di non sottomettersi, ma cercare la propria indipendenza per amore di se stessa; due coniugi separati possono ritrovare l’amore apparentemente perduto; una ragazza con uno smisurato amore per il latte può finalmente realizzare il suo sogno di aprire una latteria.
Questo paesino, Borgo Propizio, può quindi essere considerato un po’ l’emblema della speranza e della possibilità di realizzare qualsiasi sogno.

Nonostante mi sia piaciuto lo stile e il messaggio che ho colto, tuttavia, il libro non è riuscito a prendermi completamente. Probabilmente non sono riuscita ad apprezzare completamente questo libro perché l’ho trovato un po’ troppo irrealistico in alcuni tratti. Sinceramente mi ha lasciata un po’ perplessa il fatto che due dei protagonisti decidano di sposarsi già pochi giorni dopo essersi incontrati per la prima volta, senza sapere praticamente nulla l’uno dell’altro, nemmeno le età reciproche. E anche il modo in cui è stato ritrovato il tesoro scomparso da anni mi è sembrato troppo assurdo.

In generale però è un buon romanzo, una lettura piacevole e leggera che fa sorridere e trascorrere alcune ore piacevoli. Consigliato a chi desidera leggere qualcosa di fresco e divertente.



P.S. Vi farà nascere un improvviso amore per il latte e...per le mucchette!!


description
Profile Image for Giulia.
247 reviews28 followers
October 26, 2019
Nel romanzo Borgo Propizio, Loredana Limone ci racconta la storia di questo piccolo borgo con i suoi personaggi, uomini e donne che vivono la loro vita semplicemente, facendo cose che faremmo tutti noi, lavoro, casa, amicizie, ma ognuno di loro è particolare nella loro semplicità e permette l'immediata simpatia del lettore nei loro confronti.

La trama è talmente semplice che è difficile anche da raccontare. Protagonisti sono tutti e nessuno. Ci sono le due sorelle Mariolina e Marietta, entrambe zitelle ma entrambe alla ricerca del grande amore; e poi c'è Ruggero, uomo semplice ma che “Era nato signore. Gli mancava solo il titolo di studio. E appartenere ad una famiglia di professionisti. E una donna altolocata e colta, anzi che gli preparasse la pasta al forno. E saper parlare meglio l'italiano”; poi Belinda, che vuole aprire una latteria a Borgo Propizio grazie all'aiuto del padre Cesare, ancora fortemente innamorato della bella ex moglie Claudia. E via via, tutta una serie di personaggi, tutti integrati nel borgo e nella storia, tutti adorabili, tutti umanamente normali, facenti parte della tipica fauna che si trova in qualsiasi paesino italiano.

La carta vincente del romanzo, secondo me, è il modo di scrivere ironico e divertente. Questo fa si che il romanzo scorra veloce, e il lettore non riesca a staccarsi dalle sue pagine, preso com'è dalle divertenti avventure dei suoi protagonisti.

Fondamentalmente si tratta quasi di una divertentissima commedia degli equivoci, mi ha strappato molte risate e mi ha tenuto compagnia per pochi giorni, purtroppo, avendo io divorato il romanzo davvero in brevissimo tempo.
Ho adorato Mariolina e il suo Ruggero, Belinda, Cesare e Claudia, facendo il tifo per questi ultimi. In realtà ho adorato tutti i personaggi, chi più chi meno, e alla fine della lettura mi è sembrato quasi di lasciare degli amici, ma ho dato loro appuntamento alla prossima volta.

Ho conosciuto Loredana Limone, purtroppo, solo ora; ormai è troppo tardi per poterla ringraziare di avermi fatto passare delle belle serate in compagnia dei miei amici di Borgo Propizio, Ma sono contenta di aver letto il romanzo, anche se dopo la sua morte, e non mancherò di leggere i successivi, immaginando che anche lei ha sorriso quando ha creato i suoi personaggi, come me mentre leggo delle loro avventure.
Profile Image for Claudia.
13 reviews1 follower
February 5, 2017
Meraviglia delle meraviglie! Ho adorato questo libro. Di più: è entrato a far parte dei miei libri preferiti di sempre. Sarà che il genere è esattamente quello che piace a me; sarà che la Limone scrive talmente bene che il lettore non legge le storie dei personaggi, le vive; sarà che quel libro mi rispecchiava tanto… mi chiamo Claudia, sono alle prese con un’inaugurazione, ho ventisei anni ed amo il latte! Eh eh.
Borgo Propizio è il paese dove mi piacerebbe vivere, un borgo propizio ma che tanto propizio non è perché tutti i suoi abitanti sotto i quarant’anni lo hanno piantato e gli over quarantenni rimasti sono tutti terrorizzati dal Fantasma che abita il loro bel Castelluccio. E sono terrorizzati proprio tutti (incluso l’aitante Ruggero, estremamente chic ma con qualche problema ad esternalizzarlo, che si è trovato a farci i conti), tranne la bella Belinda che ha deciso che a casa del Fantasma ci aprirà una latteria, suo sogno d’infanzia. Intanto, zia Letizia, l’arzilla vecchietta iscritta all’Università e dipendente dall’oroscopo, è tutta affaccendata a cercare il modo di invitare l’adorato Gran Musichiere all’inaugurazione della latteria, il tutto di nascosto da Cesare che quanto detesta il G.M., tanto ama la sua Claudia. Claudia è partita ma sa esattamente dove tornare, ovviamente con un libro in borsa. E poi ci sono Mariolina e Marietta, le sorelle non più giovanissime alla quali la vita riserverà molte sorprese; Ornella, che dopo essersi sacrificata in nome delle apparenze è finalmente libera di vivere la propria vita.
I personaggi sono incantevoli e non solo quelli principali: anche la pettegola Dora (Dorotea, ma non chiamatela così!), il calvo Osvaldo, la cartomante Gemma, il Maresciallo, pur entrando nello sfondo della narrazione, non mancano di affascinare e divertire il lettore.
Impossibile non amare questo libro, da leggere vicino al camino (o in spiaggia, o dove volete) con un bel bicchiere di latte in mano!
Profile Image for Lisa.
14 reviews1 follower
August 13, 2016
Questo è uno di quei romanzi che probabilmente non avrei mai scelto di leggere se non mi fossi imbattuta casualmente nella scrittrice in un gruppo su FB.
Non che non ne avessi mai sentito parlare o non mi fosse stato suggerito ma forse per una mia prima impressione abbastanza superficiale l'avevo momentaneamente accantonato.
Complice un periodo dove la voglia di leggerezza la fa da padrona, convinta che potesse fare al caso mio, sono andata a riprenderlo e dopo la lettura di poche pagine mi sono ritrovata catapultata in un borgo incantato circondata da personaggi apparentemente strampalati e un po' sopra le righe ma in realtà così reali come potrebbero esserlo gli abitanti di un qualsiasi paesotto di provincia, un piccolo borgo per l'appunto.
Gente comune, persone che potrebbero essere vicini di casa o colleghi di lavoro con problemi, desideri e aspirazioni che potrebbero essere i nostri.
Personaggi che assomigliano un po' alle nostre zie o alle nostre amiche, un po' impiccione e pettegole, ma mai cattive, e sempre pronte ad aiutare chi vuole realizzare i propri sogni come quello di cambiare la propria vita magari aprendo una piccola latteria o il desiderio di incontrare il grande amore nonostante la quasi rassegnazione a rimanere zitella oppure la voglia di ridare vitalità e splendore ad un rapporto un po' spento come una "minestra ancora tiepida ma ancora molto gustosa".
Un libro da leggere come una favola, atmosfere pittoresche e d'altri tempi, una scrittura scorrevole e ironica che non annoia.
Ah, e poi c'è lui, il tormentone che ti accompagna per tutto il libro, il Gran Musicante, che decide di fare un grande concerto-spettacolo all'Arena di Verona e mentre tu sei li, con la testa a Borgo Propizio, te lo ritrovi in TV a dare un sottofondo nostalgico e anche un po' vintage alla tua lettura.

Profile Image for Marialuisa Miceli.
57 reviews3 followers
Read
January 8, 2016
All'interno di un piccolo e tranquillo paesino, nella provincia italiana, aleggia invadente il fantasma di Castelluccio.
I protagonisti di questa vicenda vivono una vita densa di emozioni, a dispetto del mortorio di questo paese: Belinda, che corona il suo sogno di aprire una latteria, Cesare riscopre il suo amore per la moglie, Mariolina che viene investita dall'amore e Ruggero che ristrutturando il negozio di Belinda trova la fortuna.
Il racconto viene affrontato dalla stessa autrice, esordiente in questo fortunato romanzo (ne nascerà addirittura una serie), come una fiaba, con i toni delicati e sognanti tipiche delle favole.
Nonostante il suo successo, nonostante la trovata del fantasma che dorme incontrastato su questo borgo, non sono rimasta particolarmente conquistata dalla storia, né coinvolta soprattutto dallo stile, che ho trovato lento e poco ritmato.
Le vicende di questi personaggi non mi hanno emozionato né sorpreso più di tanto. Ho trovato la storia spesso prevedibile e poco coinvolgente.
Profile Image for Hermioneginny.
1,298 reviews
August 26, 2017
Belinda, da sempre ossessionata dal latte, decide di aprire una latteria a Borgo Propizio, un paesino delizioso, ma sonnolento. In qesto modo entra in contatto con gli abitanti, tra cui due sorelle zitelle, una donna che scappa dal marito, una zia formidabile, un muratore con l'animo da architetto e...un fantasma! Riuscirà Belinda a coronare il suo sogno?

Carinissimo, mi ha ricordato tanto Vitali ed è perfetto in queste calde notti d'estate, non impegnativo ma neanche un Harmony. Promosso.

Aggiornamento agosto 2017: Riletto per il gruppo di lettura. Una storia davvero carina, sembra di passeggiare tra le vie di Borgo Propizio, e di incontrare le protagoniste, tutte fenomenali. Chi non vorrebbe conoscere zia Letizia?
Profile Image for Francesca.
86 reviews
July 15, 2015
Se vi sentite un po’ giù questo è il libro adatto. Scorrevole e divertente è un libro della speranza. Ci vengono raccontate solo persone belle e buone. La storia non è entusiasmante ma molto scorrevole. I personaggi che si affacciano in questo libro hanno tutti delle belle speranze per il futuro e sembrerebbe che il futuro voglia ricompensarli, facendo per il momento realizzare i loro obiettivi. L’unica cosa i piccoli misteri che avvolgono il borgo vengono risolti forse troppo in fretta togliendo un po’ di suspense alla lettura e neanche il resoconto finale sui singoli personaggi mi è piaciuto troppo. Nel complesso però un libro piacevole, da vacanza.
Profile Image for Alessia Nolli b.
463 reviews2 followers
September 26, 2014
Loredana mi ha stregata alla sua presentazione tempo fa. Il suo fare ciarliero, la sua vitalità e il suo sorriso mi hanno trasportata dentro Borgo Propizio, ancor prima di entrarci con la lettura.
Sapevo che doveva proprio essere il genere di romanzo che mi aspettavo, pieno di pettegole, di chiacchiere di paese e di quel sapore di tradizione che sembra essere ormai scomparso nelle nostre grandi città.
Profile Image for Gabriele.
170 reviews21 followers
April 29, 2015
Probabilmente è colpa mia per non aver colto la bellezza di questo libro. Ho trovato irritante l'eccessivo buonismo, le battute, i personaggi, la trama piatta che non mi ha coinvolto. Mi sarei aspettato descrizioni caratteristiche ed evocative, personaggi profondi ed invece nulla. Se devo cercare leggerezza direi che ci sono titoli più meritevoli.
Profile Image for Theut.
1,658 reviews34 followers
December 11, 2015
Non si dovrebbero leggere 3 libri di una sorta di "serie" tutti insieme... e non si dovrebbe leggere il primo come ultimo (causa libreria non così ben fornita). In realtà il primo romanzo in cui si incontrano i personaggi di Borgo Propizio è piacevole e scorre via lieve e delicato... come un bicchiere di latte alla vaniglia!!
Profile Image for Mariateresa.
680 reviews17 followers
April 21, 2022
Borgo Propizio è un luogo immaginario, ma diventa da subito un luogo del cuore, uno di quei paesini dove ci si ferma quasi per sbaglio e non si vorrebbero lasciare più. Ci sono gli abitanti storici, quelli che hanno conosciuto il ciabattino silenzioso e straniero, o che ne sono venuti a conoscenza tramite i racconti di madri e nonne. E c’è chi invece del ciabattino, senza saperlo, trova una scarpa con dentro un tesoro scottante che ha alle spalle una storia di amore, passione e sangue. Da scriverci un libro proprio come pensa il maresciallo a cui viene consegnato quel tesoro.
Ci sono due sorelle gemelle che hanno un rapporto alterno di amore e odio e che con l’arrivo di un muratore dalle mani d’oro e dallo charme disarmante sconvolge il loro equilibrio.
E poi c’è Belinda che arriva al borgo per realizzare un sogno e dimenticare un amore impossibile: come? Aprendo una latteria dall’originale nome “fatti mandare dalla mamma”. Vi ricorda qualcosa o qualcuno? Per caso il Grande Musicante, tanto amato dalla zia di Belinda,Letizia?
E ci sono Claudia e Cesare genitori di Belinda, e Osvaldo e Gemma, impiegati comunali con in comune il vizio del fumo e una certa tendenza a non farsi i fatti propri.
C’è persino un fantasma.
Non è delizioso?
Io vorrei esserne cittadina onoraria, vorrei entrare nella latteria di Belinda (anche questo omaggio al G.M.), guastarmi un latte alla vaniglia partecipando ad uno degli eventi organizzati dalla zia Letizia , che magari mi leggerebbe l’oroscopo (Bilancia anche io, come Claudia). E poi passerei da Marietta ai Filati Fatati dal 1888 a comprarmi qualcosina fatto da lei; fisserei un appuntamento con Ornella e chiederei a Ruggero di farmi vedere una delle case in costruzione, accarezzando l’idea di trasferirmi lì per vivere la magia del posto.

In questo romanzo c’è la storia del Borgo e dei suoi personaggi, che mi hanno fatto sorridere e divertire. Alcuni sono vere e proprie macchiette, altri sono macchine da guerra in gonnella, altri ancora un po’ burberi e spigolosi, ma sotto sotto tenerissimi e poetici.
Lo stile di Loredana Limone è fresco, spumeggiante, allegro e ironico e fa sì che il libro fili via come una delle bevande di Belinda: sorso dopo sorso non ci si accorge nemmeno che si è già arrivati alla fine, restando un po’ orfani e col desiderio di averne ancora ( per fortuna a questo fanno seguito altri due libri).
I capitoli brevi e dai titoli studiati ad hoc rendono il tutto ancora più godibile.
Quindi non posso che dare 5 stelle a questo romanzo di cui mi è piaciuto tutto: i personaggi così particolari, le loro storie, lo stile, la struttura e persino la dedica alla madre: “ A mia madre, alla sua allegria”.
(Credo che quest’opera prima abbia reso pienamente giustizia alla dedica).

Se volete una storia allegra, leggera, capace di farvi dimenticare i vostri problemi per un pomeriggio, e con personaggi che non dimenticherete*,questo è il libro giusto.
Buone letture e alla prossima!

*qual è il vostro? Io ne ho due: Cesare e Letizia.
Displaying 1 - 30 of 47 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.