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Ожених се за веганка
„Ожених се за веганка“ от Фаусто Брици е най-смешната книга досега за храната и храненето!
Фаусто Брици е режисьор на няколко от най-успешните италиански филми за последните години, сценарист е на над четиресет филма и автор на седем романа. В последния от тях разказва за трагикомичните си преживявания: всеяден привърженик на питателната храна, той се влюбва в актрисата Клаудия Дзанела – веганка, поборник на здравословното хранене, дипломиран натуропат и анималист.
Историята в книгата е съвсем истинска и смешна до сълзи.
Всяка любов тръгва от една първа среща. При вас как се получи?
Много зле. Не знаех, че Клаудия е веганка и я заведох в ресторант, който е царството на месните деликатеси! Не хапна нищо и ми поднесе новината по средата на вечерята. Обаче все пак отчитам тази среща като половин победа, защото в края на вечерта ми каза: „Много те харесвам.“ Което погали ухото ми. Но тя добави: „Жалко, че скоро ще умреш“, имаше предвид заради начина ми на хранене.
Позволявате ли си все пак някое бягство от здравословната храна на жена ви, която е и семеен режим?
Когато съм на гости, когато пътувам или когато тя отсъства по работа. Обаче като се върне, е като хрътка: проверява хладилника и веднага разбира, ако там е имало за кратко някаква храна, която не е трябвало да купувам. Все едно се намирам в някоя серия на „От местопрестъплението“. И следвам едно правило: да си признавам изневерите, иначе побеснява. Така че по-добре открито да си призная: „Клаудия, днес ти изневерих с една ципура“.
И тогава какво се случва?
Настъпва така нареченият изкупителен период. Например следващата седмица отивам да снимам реклама в Милано. Когато се върна в Рим, ще ме чака ябълков режим. Подчинявам се от любов, но и защото оценявам полезността на всичко това: все едно съм се оженил за пазач на здравето ми. Случва се и да се разбунтувам и да се скараме. Но смея да кажа, че бракът ни върви с издути платна.
Фаусто Брици е режисьор на няколко от най-успешните италиански филми за последните години, сценарист е на над четиресет филма и автор на седем романа. В последния от тях разказва за трагикомичните си преживявания: всеяден привърженик на питателната храна, той се влюбва в актрисата Клаудия Дзанела – веганка, поборник на здравословното хранене, дипломиран натуропат и анималист.
Историята в книгата е съвсем истинска и смешна до сълзи.
Всяка любов тръгва от една първа среща. При вас как се получи?
Много зле. Не знаех, че Клаудия е веганка и я заведох в ресторант, който е царството на месните деликатеси! Не хапна нищо и ми поднесе новината по средата на вечерята. Обаче все пак отчитам тази среща като половин победа, защото в края на вечерта ми каза: „Много те харесвам.“ Което погали ухото ми. Но тя добави: „Жалко, че скоро ще умреш“, имаше предвид заради начина ми на хранене.
Позволявате ли си все пак някое бягство от здравословната храна на жена ви, която е и семеен режим?
Когато съм на гости, когато пътувам или когато тя отсъства по работа. Обаче като се върне, е като хрътка: проверява хладилника и веднага разбира, ако там е имало за кратко някаква храна, която не е трябвало да купувам. Все едно се намирам в някоя серия на „От местопрестъплението“. И следвам едно правило: да си признавам изневерите, иначе побеснява. Така че по-добре открито да си призная: „Клаудия, днес ти изневерих с една ципура“.
И тогава какво се случва?
Настъпва така нареченият изкупителен период. Например следващата седмица отивам да снимам реклама в Милано. Когато се върна в Рим, ще ме чака ябълков режим. Подчинявам се от любов, но и защото оценявам полезността на всичко това: все едно съм се оженил за пазач на здравето ми. Случва се и да се разбунтувам и да се скараме. Но смея да кажа, че бракът ни върви с издути платна.
120 pages, Paperback
First published January 26, 2016
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Displaying 1 - 30 of 100 reviews
January 6, 2020
Il tuo problema, caro Brizzi*, non è aver sposato una vegana, è aver sposato una piattola patologica e dispotica ed esserti assoggettato completamente alle sue ossessioni.
Lo scrivo da vegetariana con affezionati amici vegani e da buona conoscitrice e sostenitrice delle scelte di alimentazione e consumo sostenibile/biologico/naturale/ecologico/equo e solidale alle quali nel libro si accenna quasi con scherno: praticata e descritta in questo modo, la dieta vegan non è ridotta a nient'altro che a una moda iper-salutista, sconfinante nell'ortoressia, per borghesi ipocriti. Gli stessi, per intenderci, che si credono animalisti perché trattano gli animali come persone (o addirittura meglio: quanti violenti razzisti e sessisti amanti degli animali ho incontrato!), deviando o reprimendo la loro natura, come appunto fa Claudia quando non nutre la cagna con la carne o rimprovera il gatto che per istinto dà la caccia alle lucertole.
È una contraddizione cercare di imporre il veganesimo e propagandarlo come l'unica opzione giusta e salvifica esercitando terrorismo morale: esso è basato sui principi etici dell'antispecismo e non può quindi venire disgiunto da una forte e molto più ampia cultura antiautoritaria. Al contrario questo libro, usando un'ironia esagerata, rende la scelta della filosofia vegan una barzelletta, e non spiega quello che, molto semplicemente e senza fondamentalismi di alcun tipo, esprime: il riconoscimento e il rispetto della vita (di ogni vita) libera.
* Ahimè, sono incorsa in un errore, quando ho voluto leggere questo titolo: ho scambiato Fausto per il meno dozzinale Enrico Brizzi. Mea culpa.
Lo scrivo da vegetariana con affezionati amici vegani e da buona conoscitrice e sostenitrice delle scelte di alimentazione e consumo sostenibile/biologico/naturale/ecologico/equo e solidale alle quali nel libro si accenna quasi con scherno: praticata e descritta in questo modo, la dieta vegan non è ridotta a nient'altro che a una moda iper-salutista, sconfinante nell'ortoressia, per borghesi ipocriti. Gli stessi, per intenderci, che si credono animalisti perché trattano gli animali come persone (o addirittura meglio: quanti violenti razzisti e sessisti amanti degli animali ho incontrato!), deviando o reprimendo la loro natura, come appunto fa Claudia quando non nutre la cagna con la carne o rimprovera il gatto che per istinto dà la caccia alle lucertole.
È una contraddizione cercare di imporre il veganesimo e propagandarlo come l'unica opzione giusta e salvifica esercitando terrorismo morale: esso è basato sui principi etici dell'antispecismo e non può quindi venire disgiunto da una forte e molto più ampia cultura antiautoritaria. Al contrario questo libro, usando un'ironia esagerata, rende la scelta della filosofia vegan una barzelletta, e non spiega quello che, molto semplicemente e senza fondamentalismi di alcun tipo, esprime: il riconoscimento e il rispetto della vita (di ogni vita) libera.
* Ahimè, sono incorsa in un errore, quando ho voluto leggere questo titolo: ho scambiato Fausto per il meno dozzinale Enrico Brizzi. Mea culpa.
February 16, 2016
Dopo aver sentito parlare l’autore da Fazio, mia madre ha stabilito che doveva leggere questo libro.
Sia ben chiaro: mia madre è una convinta onnivora, del livello che il giorno in cui l’OMS ha dichiarato le carni rosse nocive ha detto “beh, di qualcosa dovremo pure morire” e ha cucinato hamburger per cena.
Fatto sta che mi sono ritrovata questo libro (da lei considerato “divertentissimo”) in casa.
E dato il nome (anch’io sono una convinta onnivora, anzi tendente al “solamente carnivora) ho deciso di leggerlo.
Ora: se io mi ritrovo un libro nel cui titolo stesso c’è la parola “purtroppo” penso che questo sarà un libro di presa in giro.
E invece no.
Ok, sì, il libro fa ridere e ci sono delle situazioni veramente impossibili.
Ma Fausto, non solo non scappa a gambe levate (come avrebbe fatto una qualsiasi persona sana di mente), ma inizia pure a seguire la sua dieta! (Passando 3/4 del libro a rimpiangere tutti quei ben di dio che così non può più mangiare)
Il fatto che poi sia tutto una storia vera (cosa alla quale non voglio credere) non mi fa affatto ridere, ma piangere.
E mi fa pensare a quanto siano stupide, ricche e viziate queste persone famose.
P.s: povera bambina. E non solo perché credo che un bambino, soprattutto, abbia bisogno di proteine. Ma anche perché si perderà alcuni dei più grandi piaceri della vita (chi non si è fatto fuori chili e chili di cotolette o di lasagne quando era piccolo?Io, personalmente, non ho ancora smesso adesso). E poi diciamocelo: sarà un po’ presa per il culo dai coetanei, poco ma sicuro.
Sia ben chiaro: mia madre è una convinta onnivora, del livello che il giorno in cui l’OMS ha dichiarato le carni rosse nocive ha detto “beh, di qualcosa dovremo pure morire” e ha cucinato hamburger per cena.
Fatto sta che mi sono ritrovata questo libro (da lei considerato “divertentissimo”) in casa.
E dato il nome (anch’io sono una convinta onnivora, anzi tendente al “solamente carnivora) ho deciso di leggerlo.
Ora: se io mi ritrovo un libro nel cui titolo stesso c’è la parola “purtroppo” penso che questo sarà un libro di presa in giro.
E invece no.
Ok, sì, il libro fa ridere e ci sono delle situazioni veramente impossibili.
Ma Fausto, non solo non scappa a gambe levate (come avrebbe fatto una qualsiasi persona sana di mente), ma inizia pure a seguire la sua dieta! (Passando 3/4 del libro a rimpiangere tutti quei ben di dio che così non può più mangiare)
Il fatto che poi sia tutto una storia vera (
E mi fa pensare a quanto siano stupide, ricche e viziate queste persone famose.
P.s: povera bambina. E non solo perché credo che un bambino, soprattutto, abbia bisogno di proteine. Ma anche perché si perderà alcuni dei più grandi piaceri della vita (chi non si è fatto fuori chili e chili di cotolette o di lasagne quando era piccolo?
November 30, 2017
Letto per curiosità (data da un errore di fondo, credevo fosse Enrico ma dopo 2 pagine non mi capacitavo dell'orrenda sciatteria della scrittura, Brizzi Enrico non sarà un nobel della letteratura ma un certo mestiere letterario glielo riconosco. Wikipedia ha sciolto l'arcano – e io lo avrei sciolto nell'acido, il libro, non fosse trovatosi nel mio K! – trattasi di Brizzi FAUSTO, pluridecorato regista di capolavori della nouvelle économie, nel senso che gli hanno fatto guadagnare un mucchio di euri, quali Notte prima degli esami, Notte dopo gli esami, Uomini contro donne, Donne contro Uomini, e altre ridanciane varianti - edit 2017 - sembra che oltre a guadagnarci un mucchio di euri ci ricavasse anche un bel po' di prestazioni non propriamente consenzienti) e pregiudizio (i vegani a mio parere sono giustamente destinati all'autoestinzione visto che per cibarsi in modo naturale scelgono gli alimenti più innaturali che ci si possa immaginare, dal tofu in giù. Che se uno ci pensa, anche la cicuta era naturale, ma Socrate avrebbe preferito uno spritz con l'E112).
Comunque, il libercolo narra le peripezie di Fausto (onnivoro romano, probabilmente una delle specie più pericolose gastronomicamente parlando) che per conquistare Claudia si converte in modo molto convinto al veganesimo. Non sapendo che non si tratta di un regime alimentare ma di una pratica di vita integralista, l'innamorato Fausto dovrà cambiare ogni propria abitudine a favore di quella dell'amata.
Il veganesimo infatti non ammette dialettica, essendoci UNA sola ragione. Da questo punto di vista, il libro non fa per niente un buon servizio al credo vegano, facendoli passare tutti per matti squinternati, adepti del Bimby 2.0, irragionevoli adoratori dei germogli di soia, e degli antibiotici "naturali" (che non esistono, ma insomma …. contenti loro, ad esempio alla fine Claudia è incinta e ha paura di pigliarsi la toxoplasmosi, che essendo una malattia dovrebbe essere considerata una cosa "naturale", come l'energia nucleare, ad esempio ….).
Quello che non capisco è il perché abbia scritto una tale ciofeca, ho formulato tre ipotesi:
a) rispondere al dileggio degli amici in modo corale, cosicché siano tutti avvertiti di nascondere le mozzarelle di bufale quando la coppia si avvicina a casa loro;
b) perché so' figo anche da vegano e mo' to' faccio vedere io chi è il più figo, e se incontro Angelina Jolie almeno c'ho n'argomento da conversazione spiccia;
c) bisogno di liquidità per comperare il Bimby 2.0, quello che condivide le ricette del viakal a base di aceto e limone (e tre donne delle pulizie) sui soccial in tempo reale, e l'estrattore con funzione gelato (quotato al mercato nero come il prototipo dell'iPhone 7), due oggettini che costano un fantastiliardo cadauno (per il mulino a pietra elettrico devono essere bastati gli introiti dell'ultimo film, peccato sia elettrico, servirebbe un asinello per farlo girare, ma l'asino è un animale, mentre l'energia elettrica viene con la corrente, beh, certo il fornitore è l'Eni, quello che sta con i regimi repressivi e dittatoriali in nordAfrica e Medioriente, ma l'asino in teoria sarebbe qui vicini e i giovani repressi non sono proprio sotto gli occhi, quindi meglio l'energia elettrica).
Vale comunque la pena leggerlo, è la dimostrazione di come la specie umana abbia potuto superare ogni avversità adattandosi all'ambiente. Darwin sarebbe fiero di Fausto.
Comunque, il libercolo narra le peripezie di Fausto (onnivoro romano, probabilmente una delle specie più pericolose gastronomicamente parlando) che per conquistare Claudia si converte in modo molto convinto al veganesimo. Non sapendo che non si tratta di un regime alimentare ma di una pratica di vita integralista, l'innamorato Fausto dovrà cambiare ogni propria abitudine a favore di quella dell'amata.
Il veganesimo infatti non ammette dialettica, essendoci UNA sola ragione. Da questo punto di vista, il libro non fa per niente un buon servizio al credo vegano, facendoli passare tutti per matti squinternati, adepti del Bimby 2.0, irragionevoli adoratori dei germogli di soia, e degli antibiotici "naturali" (che non esistono, ma insomma …. contenti loro, ad esempio alla fine Claudia è incinta e ha paura di pigliarsi la toxoplasmosi, che essendo una malattia dovrebbe essere considerata una cosa "naturale", come l'energia nucleare, ad esempio ….).
Quello che non capisco è il perché abbia scritto una tale ciofeca, ho formulato tre ipotesi:
a) rispondere al dileggio degli amici in modo corale, cosicché siano tutti avvertiti di nascondere le mozzarelle di bufale quando la coppia si avvicina a casa loro;
b) perché so' figo anche da vegano e mo' to' faccio vedere io chi è il più figo, e se incontro Angelina Jolie almeno c'ho n'argomento da conversazione spiccia;
c) bisogno di liquidità per comperare il Bimby 2.0, quello che condivide le ricette del viakal a base di aceto e limone (e tre donne delle pulizie) sui soccial in tempo reale, e l'estrattore con funzione gelato (quotato al mercato nero come il prototipo dell'iPhone 7), due oggettini che costano un fantastiliardo cadauno (per il mulino a pietra elettrico devono essere bastati gli introiti dell'ultimo film, peccato sia elettrico, servirebbe un asinello per farlo girare, ma l'asino è un animale, mentre l'energia elettrica viene con la corrente, beh, certo il fornitore è l'Eni, quello che sta con i regimi repressivi e dittatoriali in nordAfrica e Medioriente, ma l'asino in teoria sarebbe qui vicini e i giovani repressi non sono proprio sotto gli occhi, quindi meglio l'energia elettrica).
Vale comunque la pena leggerlo, è la dimostrazione di come la specie umana abbia potuto superare ogni avversità adattandosi all'ambiente. Darwin sarebbe fiero di Fausto.
February 26, 2016
Posso fare un pensiero maschilista? Posso vero?
Perché in fondo non è davvero maschilista, ma è una legge universale. Presente anche nel film di Deadpool, oltretutto.
È la figa che tira il mondo.
Perché, se fossi stata al posto di Brizzi, avrei mandato a cagare Claudia già al primo appuntamento.
Il motivo di tale scelta è semplice: sono una cultrice del pensiero più genuino al mondo (altro che green!) ovvero… Tu non mi svanghi le palle e io non le svango a te!
Patti chiari e amicizia lunga.
A parte il fatto che ho reazioni allergiche alle robe vegane che prendi al supermercato (e posso giurarvi che non sono allergica alla soia, ma a tutta la merda che ci mettono dentro sì), ma penso che a questo mondo non ci sia NULLA di sano. A partire dagli estremisti.
È fisicamente impossibile ottenere frutta o verdura bio, a meno che non sia a chilometri e chilometri di distanza da qualsiasi fonte di civiltà, quindi vediamo di non svangare la minkia.
Ma ciò che mi dà più fastidio è proprio il fatto che molti, o alcuni, vegani siano troppo violenti a livello di pensiero. E la maggior parte di loro fa ragionamenti che non c’entrano con nessuna legge cosmica possibile e immaginabile. Credono a tutto. A qualsiasi cosa stia dalla parte del loro pensiero.
Peccato che la maggior parte di questi veggie lo faccia solo per moda e per prendere peso.
Ma a prescindere, possono fare quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono, basta solo che rispettino le mie scelte come io rispetto le loro, anche se non le capisco appieno.
Ma comunque…
Come libro bisogna ammettere che è simpatico e divertente, ma non rende giustizia al pensiero di sottofondo.
Brizzi vuole far capire che la dieta vegana ha comunque dei risvolti positivi, ma giustamente dice che bisogna arrivarci poco a poco senza sforzare la mano. Il problema di questo romanzo è che non c’è nessun compromesso.
Lui sottostà al regime dittatoriale della compagna , lei fa Hitler.
Dov’è esattamente il compromesso?
Perché in genere l’amore è pieno di compromessi, ma qui non ne vedo manco mezzo, a parte lei che sclera.
Sì, amano, per carità, si vede. Ma non rende giustizia alla moglie.
La fa sembrare esattamente per quello che è: un’invasata.
E quello che manca del tutto da parte sua è il rispetto verso le scelte di Brizzi, mentre lui, d’altro canto, è costretto a rispettare le sue.
E a proposito della bambina…
Auguri con i servizi sociali.
Perché in fondo non è davvero maschilista, ma è una legge universale. Presente anche nel film di Deadpool, oltretutto.
È la figa che tira il mondo.
Perché, se fossi stata al posto di Brizzi, avrei mandato a cagare Claudia già al primo appuntamento.
Il motivo di tale scelta è semplice: sono una cultrice del pensiero più genuino al mondo (altro che green!) ovvero… Tu non mi svanghi le palle e io non le svango a te!
Patti chiari e amicizia lunga.
A parte il fatto che ho reazioni allergiche alle robe vegane che prendi al supermercato (e posso giurarvi che non sono allergica alla soia, ma a tutta la merda che ci mettono dentro sì), ma penso che a questo mondo non ci sia NULLA di sano. A partire dagli estremisti.
È fisicamente impossibile ottenere frutta o verdura bio, a meno che non sia a chilometri e chilometri di distanza da qualsiasi fonte di civiltà, quindi vediamo di non svangare la minkia.
Ma ciò che mi dà più fastidio è proprio il fatto che molti, o alcuni, vegani siano troppo violenti a livello di pensiero. E la maggior parte di loro fa ragionamenti che non c’entrano con nessuna legge cosmica possibile e immaginabile. Credono a tutto. A qualsiasi cosa stia dalla parte del loro pensiero.
Peccato che la maggior parte di questi veggie lo faccia solo per moda e per prendere peso.
Ma a prescindere, possono fare quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono, basta solo che rispettino le mie scelte come io rispetto le loro, anche se non le capisco appieno.
Ma comunque…
Come libro bisogna ammettere che è simpatico e divertente, ma non rende giustizia al pensiero di sottofondo.
Brizzi vuole far capire che la dieta vegana ha comunque dei risvolti positivi, ma giustamente dice che bisogna arrivarci poco a poco senza sforzare la mano. Il problema di questo romanzo è che non c’è nessun compromesso.
Lui sottostà al regime dittatoriale della compagna , lei fa Hitler.
Dov’è esattamente il compromesso?
Perché in genere l’amore è pieno di compromessi, ma qui non ne vedo manco mezzo, a parte lei che sclera.
Sì, amano, per carità, si vede. Ma non rende giustizia alla moglie.
La fa sembrare esattamente per quello che è: un’invasata.
E quello che manca del tutto da parte sua è il rispetto verso le scelte di Brizzi, mentre lui, d’altro canto, è costretto a rispettare le sue.
E a proposito della bambina…
Auguri con i servizi sociali.
March 20, 2018
Il problema non è che lei sia vegana, bensì una dispotica piattola.
Questo libro è la dimostrazione pratica dell’antico proverbio che, in forme diverse, cita una coppia di buoi che faticano in salita.
Questo libro è la dimostrazione pratica dell’antico proverbio che, in forme diverse, cita una coppia di buoi che faticano in salita.
April 8, 2016
Tira più un pelo...
Ho visto questo libro cazzeggiando in libreria e, da carnivoro incallito, mi ha incuriosito.
L'inizio è anche divertente, ma fin da subito si ha la sensazione che lei non sia del tutto normale. E' una vegana talebana e in quanto tale porta tutto all'estremo. Non solo per quanto riguarda il cibo, ma anche per quanto riguarda l'abbigliamento, le vacanze, la vita quotidiana, fino ad arrivare al ridicolo. In vacanza con amici impone a tutti una dieta vegana. Ma scherziamo?
Il peggio però è che lui si lamenta per tutto il libro delle schifezze che deve fare e mangiare ma alla fine fa tutto quello che gli viene comandato senza una grinza, ad eccezione di qualche scappatella con una mozzarella passeggera. Fa venire il nervoso.
Leggendo questo libro è impossibile non pensare a questa barzelletta: Niente donne, dice il medico al paziente. Niente donne, niente caffè, niente tabacco, niente alcol. E così vivrò più a lungo? Non lo so, dice il medico, ma di sicuro il tempo passerà più lentamente.
p.s. non so dove abbia trovato i pizzoccheri con i fagiolini, ma quando l'ho letto mi è venuta la pelle d'oca...
Ho visto questo libro cazzeggiando in libreria e, da carnivoro incallito, mi ha incuriosito.
L'inizio è anche divertente, ma fin da subito si ha la sensazione che lei non sia del tutto normale. E' una vegana talebana e in quanto tale porta tutto all'estremo. Non solo per quanto riguarda il cibo, ma anche per quanto riguarda l'abbigliamento, le vacanze, la vita quotidiana, fino ad arrivare al ridicolo. In vacanza con amici impone a tutti una dieta vegana. Ma scherziamo?
Il peggio però è che lui si lamenta per tutto il libro delle schifezze che deve fare e mangiare ma alla fine fa tutto quello che gli viene comandato senza una grinza, ad eccezione di qualche scappatella con una mozzarella passeggera. Fa venire il nervoso.
Leggendo questo libro è impossibile non pensare a questa barzelletta: Niente donne, dice il medico al paziente. Niente donne, niente caffè, niente tabacco, niente alcol. E così vivrò più a lungo? Non lo so, dice il medico, ma di sicuro il tempo passerà più lentamente.
p.s. non so dove abbia trovato i pizzoccheri con i fagiolini, ma quando l'ho letto mi è venuta la pelle d'oca...
March 9, 2017
Je suis vegan et j'ai trouvé ce livre absolument hilarant ! La femme est complètement tarée, une folle du "manger sain" à outrance et son mari prend tout de manière tellement pacifique, avec amour et beaucoup d'humour... j'ai adoré ma lecture.
July 9, 2016
Беше страшно забавно
September 8, 2020
“Ожених се за веганка” разказва за връзката между италианския режисьор и сценарист Фаусто Брици и съпругата му актрисата Клаудия Занела. Под формата на случки той споделя по забавен начин какво е да живееш с веган и как човек се променя и приема този начин на живот. Поне това би трябвало да е била идеята на романа.
Въпросът е, че реализацията е малко по-различна. Определено има забавни случки като момента какво е да си болен мъж на жена веган. Като оставим чувството за хумор настрана книгата не допринася с нещо особено. Липсва й обща цел. Това не е роман “за” веганството или “против” него. На моменти се описват предимствата на този начин на живот, а в други крайностите, до които изпадат хората, постигайки го. Докато четях си мислех как дори не искам да дружа с Клаудия, камо ли да се замисля за по-дълбока връзка. Фаусто обаче е открил своите причини да е с нея и това е важното.
“Ожених се за веганка” не беше кулинарно пътешествие, нито истинска автобиография. Лека е, бързо се чете и е като приятен обеден телевизионен филм.
Въпросът е, че реализацията е малко по-различна. Определено има забавни случки като момента какво е да си болен мъж на жена веган. Като оставим чувството за хумор настрана книгата не допринася с нещо особено. Липсва й обща цел. Това не е роман “за” веганството или “против” него. На моменти се описват предимствата на този начин на живот, а в други крайностите, до които изпадат хората, постигайки го. Докато четях си мислех как дори не искам да дружа с Клаудия, камо ли да се замисля за по-дълбока връзка. Фаусто обаче е открил своите причини да е с нея и това е важното.
“Ожених се за веганка” не беше кулинарно пътешествие, нито истинска автобиография. Лека е, бързо се чете и е като приятен обеден телевизионен филм.
April 8, 2016
Non sono vegana e non ci tengo ad esserlo ma non ho nessun problema a relazionarmi con chi ha deciso di adottare questo stile di vita.
Non sono vegetariana come lo è mio padre ma capisco il suo pensiero e lo rispetto non "inducendolo in tentazione".
Sono in sostanza, principalmente carnivora e mi sta bene così. Detto questo, veniamo al libro.
Questa è la prima volta che leggo un libro di Fausto Brizzi e non sapevo bene cosa aspettarmi. Ho iniziato proprio con questo perchè mi avevano detto che era spiritoso e sopratutto, corto. Così, eccomi qui.
Per tutta la lettura, ho avuto mille domande ma una svettava in maniera particolare.
Fausto, perchè diamine hai deciso di sposarti una psicopatica? Insomma, andiamo a cercare Claudia su wiki e smentiamo l'idea che sia una strafiga. Solo a me da l'idea di essere sciupata? Certo, avrà degli esami del sangue splendidi e dei muscoli migliori dei miei ma se io sono magra, lei è inconsistente.
Brizzi fa trasparire tra le righe che scrive una certa disperazione per questo modo di vivere così estremo che oltretutto, non si sente. Racconta avvenimenti realmente accaduti che fanno ridere fino al momento in cui realizzi che potrebbero succedere realmente (e che sono successi).
La scena me la immagino.
Lei, accucciata come un erbivoro a masticare (magari con espressione soddisfatta) le foglioline di Erba (non quella che si fuma, mi spiace) per non perdere nessuna proprietà. Non è un'immagine assurda? Povero Fausto, chissà cosa avrà realmente pensato in quel momento.
Vogliamo invece disquisire sul fatto che Claudia fa parte di quella cerchia di persone che guarda un comune mortale onnivoro e lo chiama "mangiacadaveri"? Io la strozzerei. Mi sale un crimine così feroce che mi mangerei direttamente lei. Eppure no, mettiamola sul ridere... mettiamo sul ridere anche l'idea che preferisce essere tradita piuttosto che scoprire che Fausto mangi i cibi proibitissimi.
Questo diario, perchè non si può definire libro, è una parodia tragicamente reale.
Da un lato fanno ridere le disavventure che incontra e vive Fausto, fanno pensare a quanto effettivamente potremmo fare per migliorare noi stessi ed il mondo in cui viviamo. Ci fanno capire che è possibile mangiare in maniera più sana ed eco-sostenibile e che l'attività fisica e un'alimentazione meno sregolata aiuta a sentirsi meglio anche in un futuro.
Se lo spogliamo da tantissime cose, possiamo anche carpire un messaggio profondo ed un avvertimento per il nostro avvenire incerto ma dovremmo eliminare l'80% di ciò che viene scritto e non mi sembra il caso. Così, dovendo fare i conti con l'insieme, trovo che "Ho sposato una vegana" sia una lettura tremendamente triste... triste perchè parliamo di una fanatica che obbliga la gente a fare come dice lei con un regime di terrore. Niente "vivi e lascia vivere" rispettando le decisioni degli altri... Pensate che obbliga Fausto ad una settimana di digiuno per depurarlo visto che ha sgarrato sull'alimentazione (perdendo inoltre 5 kili in una settimana!!!) e che se incontra un amico per strada mentre mangia una piadina, gliela butta.
Lettura triste perchè già spesso e volentieri guardiamo male un vegano ma dopo quest'uscita, sarà anche peggio perchè vedremo in tutti una possibile "Claudia" anche se magari non è così.
Non sono vegetariana come lo è mio padre ma capisco il suo pensiero e lo rispetto non "inducendolo in tentazione".
Sono in sostanza, principalmente carnivora e mi sta bene così. Detto questo, veniamo al libro.
Questa è la prima volta che leggo un libro di Fausto Brizzi e non sapevo bene cosa aspettarmi. Ho iniziato proprio con questo perchè mi avevano detto che era spiritoso e sopratutto, corto. Così, eccomi qui.
Per tutta la lettura, ho avuto mille domande ma una svettava in maniera particolare.
Fausto, perchè diamine hai deciso di sposarti una psicopatica? Insomma, andiamo a cercare Claudia su wiki e smentiamo l'idea che sia una strafiga. Solo a me da l'idea di essere sciupata? Certo, avrà degli esami del sangue splendidi e dei muscoli migliori dei miei ma se io sono magra, lei è inconsistente.
Brizzi fa trasparire tra le righe che scrive una certa disperazione per questo modo di vivere così estremo che oltretutto, non si sente. Racconta avvenimenti realmente accaduti che fanno ridere fino al momento in cui realizzi che potrebbero succedere realmente (e che sono successi).
La scena me la immagino.
Lei, accucciata come un erbivoro a masticare (magari con espressione soddisfatta) le foglioline di Erba (non quella che si fuma, mi spiace) per non perdere nessuna proprietà. Non è un'immagine assurda? Povero Fausto, chissà cosa avrà realmente pensato in quel momento.
Vogliamo invece disquisire sul fatto che Claudia fa parte di quella cerchia di persone che guarda un comune mortale onnivoro e lo chiama "mangiacadaveri"? Io la strozzerei. Mi sale un crimine così feroce che mi mangerei direttamente lei. Eppure no, mettiamola sul ridere... mettiamo sul ridere anche l'idea che preferisce essere tradita piuttosto che scoprire che Fausto mangi i cibi proibitissimi.
Questo diario, perchè non si può definire libro, è una parodia tragicamente reale.
Da un lato fanno ridere le disavventure che incontra e vive Fausto, fanno pensare a quanto effettivamente potremmo fare per migliorare noi stessi ed il mondo in cui viviamo. Ci fanno capire che è possibile mangiare in maniera più sana ed eco-sostenibile e che l'attività fisica e un'alimentazione meno sregolata aiuta a sentirsi meglio anche in un futuro.
Se lo spogliamo da tantissime cose, possiamo anche carpire un messaggio profondo ed un avvertimento per il nostro avvenire incerto ma dovremmo eliminare l'80% di ciò che viene scritto e non mi sembra il caso. Così, dovendo fare i conti con l'insieme, trovo che "Ho sposato una vegana" sia una lettura tremendamente triste... triste perchè parliamo di una fanatica che obbliga la gente a fare come dice lei con un regime di terrore. Niente "vivi e lascia vivere" rispettando le decisioni degli altri... Pensate che obbliga Fausto ad una settimana di digiuno per depurarlo visto che ha sgarrato sull'alimentazione (perdendo inoltre 5 kili in una settimana!!!) e che se incontra un amico per strada mentre mangia una piadina, gliela butta.
Lettura triste perchè già spesso e volentieri guardiamo male un vegano ma dopo quest'uscita, sarà anche peggio perchè vedremo in tutti una possibile "Claudia" anche se magari non è così.
September 2, 2016
Secondo bocciato di oggi... non tanto per lo stile, che alla fine risulta anche divertente.
E' proprio per i due protagonisti. Lui imbarazzante, lei irritante tanto da far impazzire pure un santo. E lui è un ottimista masochista.
Ricordo adesso che c'è un velatissimo invito alla dieta vegana... peccato che finito questo libro è l'ultima cosa che ti viene in mente di fare, con il matrimonio e uscire a cena con una bionda slavata senza sostanza che si rivelerà una nazi-veg al limite della psicosi.
Una mozzarella di bufala o un uovo non ha mai fatto male a nessuno, una vita di sudditanza e rinunce sì!
E' proprio per i due protagonisti. Lui imbarazzante, lei irritante tanto da far impazzire pure un santo. E lui è un ottimista masochista.
Ricordo adesso che c'è un velatissimo invito alla dieta vegana... peccato che finito questo libro è l'ultima cosa che ti viene in mente di fare, con il matrimonio e uscire a cena con una bionda slavata senza sostanza che si rivelerà una nazi-veg al limite della psicosi.
Una mozzarella di bufala o un uovo non ha mai fatto male a nessuno, una vita di sudditanza e rinunce sì!
November 25, 2016
Questo libro è un'occasione sprecata. Perché avrebbe tutte le carte in regola per essere davvero piacevole: è leggero, scorrevole, si legge in un pomeriggio, fa sorridere... peccato.
Peccato perché i personaggi sono da schiaffi in faccia (sì, entrambi). Lei dispotica, isterica e prepotente; lui piatto, remissivo e moscio.
Peccato per quel senso di amarezza finale che ti resta, quel sentimento di nervosismo che ti si appiccica addosso dopo che hai incontrato per strada qualcuno che non sopporti e non sei riuscito a scappare o nasconderti in tempo.
Tutta la storia (vera) di questi due individui si regge sul fatto che si, lei è antipatica, si, lei è dispotica, si, lei è insopportabile PERÒ è anche figa quindi lui se la sposa lo stesso. Triste. Oltretutto, lo stesso autore per convincerci della sua scelta ci invita a cercare una foto di Claudia su Google. E io l'ho fatto. Quella che mi sono trovata davanti però era l'immagine di una donna emaciata, dall'aspetto malatissimo di una che non mangia e non dorme da anni.
Ripeto, un vero peccato: il libro è brioso e dinamico, le gag divertenti, il contesto è leggero e scherzoso. Le mie tre stelle sarebbero potute diventare cinque se non fosse per queste pecche, non così piccole purtroppo.
Peccato perché i personaggi sono da schiaffi in faccia (sì, entrambi). Lei dispotica, isterica e prepotente; lui piatto, remissivo e moscio.
Peccato per quel senso di amarezza finale che ti resta, quel sentimento di nervosismo che ti si appiccica addosso dopo che hai incontrato per strada qualcuno che non sopporti e non sei riuscito a scappare o nasconderti in tempo.
Tutta la storia (vera) di questi due individui si regge sul fatto che si, lei è antipatica, si, lei è dispotica, si, lei è insopportabile PERÒ è anche figa quindi lui se la sposa lo stesso. Triste. Oltretutto, lo stesso autore per convincerci della sua scelta ci invita a cercare una foto di Claudia su Google. E io l'ho fatto. Quella che mi sono trovata davanti però era l'immagine di una donna emaciata, dall'aspetto malatissimo di una che non mangia e non dorme da anni.
Ripeto, un vero peccato: il libro è brioso e dinamico, le gag divertenti, il contesto è leggero e scherzoso. Le mie tre stelle sarebbero potute diventare cinque se non fosse per queste pecche, non così piccole purtroppo.
January 27, 2023
Borghese, borghese, borghese. Ho già detto borghese? Fra ossessioni di lusso e viaggi da migliaia di euri senza un minimo di coscienza per quello che c'è al di fuori della propria piccola, capitalina bolla, si dipana la storia - romanzatissima, altro che vera, e condita da humour decisamente boomer, malinconicamente patriarcale e triste, molto triste - di un povero, povero, povero piccolo e indifeso uomo che cade vittima della bellezza ammaliante di un'attrice. In quanto la suddetta è bOnA, accetta volentieri di sottoporsi ad un regime di alimentazione vegetale. Ma perché? Perché farlo se non ne sei convinto, Fausto? È inutile sdrammatizzare sui tuoi sgarri. Hai mancato in pieno il significato di quello che stai facendo. Questo libro è inutile. La seconda stellina solo per le conclusioni che danno un minimo di luce a quello che davvero significa scegliere - e sottolineo scegliere, coscientemente - uno stile di vita vegano. Inutile. Inutile. Borghese. Diamine.
May 19, 2022
Un libro leggero che vi farà divertire, ma che allo stesso tempo, vi farà riflettere sull'alimentazione e sull'ambiente.
May 22, 2020
C'est l'histoire de Fausto qui rencontre une femme superbe mais avec un gros handicap : c'est une végane ! Lui qui a toujours porté aux nues la pizza à la mortadelle, le cheeseburger, le tiramisu, les aubergines à la parmesane, les lasagnes, les calamars frits, la purée de pommes de terre, les profiteroles, les croquettes de riz... sans oublier les boulettes de sa grand-mère - vous imaginez son désarroi. Ô douce ironie de tomber amoureux d'une habitante de la planète Véga !
Franchement, qu'est-ce que c'est drôle !!!
La lecture est pleine de second degré mais déploie aussi un sincère plaidoyer à retrouver le goût de l'essentiel, de purifier son corps et son esprit, d'adapter son régime alimentaire et de veiller sur sa petite santé. Cette dernière démarche s'entend... après il faut juste prendre beaucoup de recul avec le récit de Fausto qui taille un sérieux costard à son épouse chérie. 😄
L'auteur prévient : « Au cas où le futur avocat de ma femme lirait ce livre, je tiens à préciser que c'est dans un esprit bon enfant que je me moque d'elle au cours des chapitres suivants, avec son accord et sa bénédiction ; mais je tiens surtout à l'informer que les épisodes dramatiques que je m'apprête à narrer ne sont pas le fruit de mon imagination. »
Tentez l'expérience, c'est vraiment décalé et instructif !
Franchement, qu'est-ce que c'est drôle !!!
La lecture est pleine de second degré mais déploie aussi un sincère plaidoyer à retrouver le goût de l'essentiel, de purifier son corps et son esprit, d'adapter son régime alimentaire et de veiller sur sa petite santé. Cette dernière démarche s'entend... après il faut juste prendre beaucoup de recul avec le récit de Fausto qui taille un sérieux costard à son épouse chérie. 😄
L'auteur prévient : « Au cas où le futur avocat de ma femme lirait ce livre, je tiens à préciser que c'est dans un esprit bon enfant que je me moque d'elle au cours des chapitres suivants, avec son accord et sa bénédiction ; mais je tiens surtout à l'informer que les épisodes dramatiques que je m'apprête à narrer ne sont pas le fruit de mon imagination. »
Tentez l'expérience, c'est vraiment décalé et instructif !
December 30, 2017
Qrajtu fi tmiem is-sena u tani l-motivazzjoni biex fis-sena l-ġdida niekol aħjar, aktar frott u ħaxix.
November 5, 2018
Кратка биографична и хумористична история за това как авторът се запознава с красива актриса и установява, че тя е заклет веган.
И досега са заедно, вече имат и дъщеря на 2 години и явно много се обичат.
Тези обстоятелства не ми помогнаха да преодолея изначалната си неприязън към главната героиня и да се дразня на всяко нейно действие и фраза, както и на факта, че държи под чехъл горкия човек, принуден тайно да гризе биволска моцарела с останалите гости на сватбата си, докато веганският бюфет стои наначенат.
И хуморът не ме забавляваше, защото все беше свързан с някакво неприятно или унизително събитие, в което нашият човек се оправдава за парче сирене или порция спагети и за наказание е подлаган на диета с ябълки или гладолечение.
Ама... да са живи и здрави и се надявам някой ден дъщеря им да опита я моцарела, я торта и сама да прецени дали й харесва, без да я бичуват или оковат в мазето на трева и вода.
И досега са заедно, вече имат и дъщеря на 2 години и явно много се обичат.
Тези обстоятелства не ми помогнаха да преодолея изначалната си неприязън към главната героиня и да се дразня на всяко нейно действие и фраза, както и на факта, че държи под чехъл горкия човек, принуден тайно да гризе биволска моцарела с останалите гости на сватбата си, докато веганският бюфет стои наначенат.
И хуморът не ме забавляваше, защото все беше свързан с някакво неприятно или унизително събитие, в което нашият човек се оправдава за парче сирене или порция спагети и за наказание е подлаган на диета с ябълки или гладолечение.
Ама... да са живи и здрави и се надявам някой ден дъщеря им да опита я моцарела, я торта и сама да прецени дали й харесва, без да я бичуват или оковат в мазето на трева и вода.
June 20, 2016
Като изявен месоядец смятам, че това е страшно смешна книга. На места дори се чудех, възможно ли е това да е истина, но все пак авторът твърди, че всички описани събития са по-реални събития и макар и абсурдно, вероятно е реално, което го прави двойно по-смешно.
December 25, 2021
çeviri, edisyon, baskı fazlasıyla titiz fakat kahramanın karısı o kadar irite etti ki sanırım bu dünyayı daha iyi anlamak için aldığım kitap tam tersi bir etki yaratmış olabilir :(
November 13, 2017
Als bekennender Fleischesser kann ich sagen, dass dieses Buch eher für uns als für Veganer geschrieben ist. Denn diese werden schon etwas auf die Schippe genommen.
Gut gefallen hat mir, dass aber keine Ernährungsweise angegriffen wird, sondern eher ein witziger Vergleich stattfindet. Mit Fausto Brizzi und seiner Ehefrau treffen zuerst Welten aufeinander: Er schildert missglückte Dates, erste Erfahrungen mit der veganen Küche und heimliche Rückfälle, die ich sogar ein bisschen nachvollziehen konnte. Unter dem Regiment seiner Freundin/späteren Frau stellt er rigoros seine Ernährung um und der Leser leidet mit. Alles ist aber sehr nett geschrieben, auch wenn die ein oder andere Spitze nicht ausbleibt. Das habe ich sehr genossen und musste das ein oder andere Mal richtig schmunzeln...
Auch wenn es überwiegend lustig ist, führt es dem Leser aber auch etwas die eigene ungesunde Lebensweise vor Augen. Dabei wird aber nicht mit dem Zeigefinger auf einen gezeigt, man kommt auch so ins Überlegen. Zum Veganer macht mich das Buch zwar nicht, aber ich habe Lust bekommen, mal das ein oder andere auszuprobieren.
Das Buch selbst ist in sehr kurze Kapitel eingeteilt, was es sehr kurzweilig macht. Durch die Ich-Perspektive und die chronologische Erzählweise liest es sich sehr schnell weg. Der Schreibstil ist flüssig und man stellt sich wirklich vor, der Italiener sitzt neben einem und erzählt aus seinem Leben.
Insgesamt hat mich das Buch gut unterhalten, ich habe gelacht und mitgelitten. Von mir gibt es 4 Sterne.
Gut gefallen hat mir, dass aber keine Ernährungsweise angegriffen wird, sondern eher ein witziger Vergleich stattfindet. Mit Fausto Brizzi und seiner Ehefrau treffen zuerst Welten aufeinander: Er schildert missglückte Dates, erste Erfahrungen mit der veganen Küche und heimliche Rückfälle, die ich sogar ein bisschen nachvollziehen konnte. Unter dem Regiment seiner Freundin/späteren Frau stellt er rigoros seine Ernährung um und der Leser leidet mit. Alles ist aber sehr nett geschrieben, auch wenn die ein oder andere Spitze nicht ausbleibt. Das habe ich sehr genossen und musste das ein oder andere Mal richtig schmunzeln...
Auch wenn es überwiegend lustig ist, führt es dem Leser aber auch etwas die eigene ungesunde Lebensweise vor Augen. Dabei wird aber nicht mit dem Zeigefinger auf einen gezeigt, man kommt auch so ins Überlegen. Zum Veganer macht mich das Buch zwar nicht, aber ich habe Lust bekommen, mal das ein oder andere auszuprobieren.
Das Buch selbst ist in sehr kurze Kapitel eingeteilt, was es sehr kurzweilig macht. Durch die Ich-Perspektive und die chronologische Erzählweise liest es sich sehr schnell weg. Der Schreibstil ist flüssig und man stellt sich wirklich vor, der Italiener sitzt neben einem und erzählt aus seinem Leben.
Insgesamt hat mich das Buch gut unterhalten, ich habe gelacht und mitgelitten. Von mir gibt es 4 Sterne.
April 23, 2022
Allora. Il libro, in sè, è anche simpatico, SE SI ACCETTA CHE:
1. tutto si regge sul fatto che la pazzoide (che sia vegana è un caso, questo personaggino, che spero vivamente sia stato tratteggiato in modo caricaturale e non veritieri, è semplicemente estremista a caso) è una gran f-r-e-g-n-a.
2. Dato il punto 1, il caro Fausto anzichè cercare una magari f-r-e-g-n-e-t-t-a, ma un filino più simpatica e sensata decide che può sottoporre se stesso e poi pure la bambina a un regime. Nel senso spregiativo del termine.
1. tutto si regge sul fatto che la pazzoide (che sia vegana è un caso, questo personaggino, che spero vivamente sia stato tratteggiato in modo caricaturale e non veritieri, è semplicemente estremista a caso) è una gran f-r-e-g-n-a.
2. Dato il punto 1, il caro Fausto anzichè cercare una magari f-r-e-g-n-e-t-t-a, ma un filino più simpatica e sensata decide che può sottoporre se stesso e poi pure la bambina a un regime. Nel senso spregiativo del termine.
January 18, 2019
J’ai pleuré de rire sur certains chapitre, mais je conseille bien évidemment de ne jamais mettre ce live entre les mains d’anti vegan/écolo (ou même juste de réfractaires) et surtout à prendre au second degré. La plupart des vegans ne sont pas des psychopathes! 🤣
May 21, 2019
Smajt b'dan il-ktieb u qajjimli certu kurzita'. Traduzzjoni tajba mmens imma jkolli nammetti li hsibtu ser jolqotni iktar. Fih batuti satirici u helwin imma ma hassejtnix migbuda lejn il-2 karattri principali - anzi ghal certu xeni vera dejquni. Xi minn daqqiet fih daqsxejn ta' ripetizzjonijiet. Pero hu ktieb helu, qasir u kif jghidu l-Inglizi 'light reading'.
March 27, 2021
Книжката е около 100 страници и предизвика особен интерес в мен, защото бях чела някои ревюта колко е забавна. Също така съм вегетарианка от няколко години и съм свикнала на шегите за тревопасните и си помислих, че тази книга е нещо подобно. Дори и шегите към мен да са обидни, ако са оригинални, винаги показвам респект😁 Уви, книгата беше ужасяващо лоша.Това е истинската история на Фаусто(италиански сценарист), който се влюбва във веганката Клаудия. Тя започва ревностно да му налага веганския си живот. Точно това най-много ме подразни. Не може да досаждаме на хората с нашите възгледи и да се опитваме да ги променим. Няма значение дали е начин на хранене, религия и т.н. Затова и повечето хора стоят далеч от веганите и вегетарианците, защото задушават всички около тях със здравословния си живот. После се чудят защо никой не ги харесва.Всеки от нас прави изборите в живота си съвсем съзнателно. Никой не е длъжен да спазва нещо, защото половинката му го изисква( и то толкова ревностно). Горкият Фаусто е принуден да спре любимите си пържоли и да пасе трева, защото Клаудия иска това от него. Не е правилно и не трябва да се одобряват подобен вид взаимоотношения. Разбрах, че след години са се разделили и той и е изневерил, което въобще не ме учуди. Дори съм изумена как е изтърпял толкова време този тиранин.
May 5, 2020
Il libro si è salvato dall'abbandono perché breve, visto che l'unica cosa che mi ha lasciato è stata una botta di nervoso con annesso prurito alle mani. Lo stile è scanzonato, ma Brizzi non è Gerald Durrel, e pur con tutta la sua buona volontà, riesce a rendere divertenti solo poche delle situazioni narrate (altre sono francamente raccapriccianti).
Pur con le probabili esagerazioni da libro 'umoristico', leggendo di insulti gratuiti agli amici, di scenate isteriche in pubblico, di medicine fatte in casa (?!), tutto ciò che ho capito della moglie dell'autore è che (1) pur sembrando una persona insopportabile (2) è 'gnocca'
Senza contare il crimine che mi ha fatto salire il cane vegano (prendevi un coniglio, o una cavia, o una bella tartaruga di terra, se volete alimentarli con le verdure, cribbio!)
Quello che ho odiato è il messaggio tra le righe: avere una moglie gnocca, il colesterolo a posto e non dover prendere le 'medicine chimiche brutte', giustifica il comportarsi in maniera molesta verso amici, vicini e commensali , o usare la propria famiglia come cavia per impacchi 'naturali' inventati sul momento (pratiche peraltro potenzialmente pericolose).
Pur con le probabili esagerazioni da libro 'umoristico', leggendo di insulti gratuiti agli amici, di scenate isteriche in pubblico, di medicine fatte in casa (?!), tutto ciò che ho capito della moglie dell'autore è che (1) pur sembrando una persona insopportabile (2) è 'gnocca'
Senza contare il crimine che mi ha fatto salire il cane vegano (prendevi un coniglio, o una cavia, o una bella tartaruga di terra, se volete alimentarli con le verdure, cribbio!)
Quello che ho odiato è il messaggio tra le righe: avere una moglie gnocca, il colesterolo a posto e non dover prendere le 'medicine chimiche brutte', giustifica il comportarsi in maniera molesta verso amici, vicini e commensali , o usare la propria famiglia come cavia per impacchi 'naturali' inventati sul momento (pratiche peraltro potenzialmente pericolose).
February 17, 2016
Questo libro mi è stato consigliato da un'amica e l'ho letto in un pomeriggio. Ho iniziato sorridendo, perché la penna di Fausto è felicemente ironica, ma a mano a mano che le pagine scorrevano, cresceva la mia stizza nei confronti dei due protagonisti; e del divertimento non è rimasta ben presto che una misera traccia. Claudia mi è apparsa subito impositiva e ben poco tollerante, e Fausto fin troppo arrendevole. Fausto giura che la fidanzata, poi moglie, sia una persona aperta, ma il libro mostra ben altro. Si impone in casa di Fausto con i suoi costossimi attrezzi da cucina, pretende che lui si adegui ai suoi valori, senza nulla concedere in cambio. Se lui sgarra, viene punito. In un'occasione, la punizione è una settimana di digiuno, allietata solo dalla limonata. E lui accetta. I due giungono a litigare e a lasciarsi per un piatto di spaghetti alla carbonara, e al loro matrimonio gli invitati sono così affamati da dover allestire uno spaccio clandestino di mozzarella di bufala, per non rovinarsi la serata.
Comprendo il veganesimo, dal momento che in parte lo seguo anch'io, ma questo libro, che dovrebbe sensibilizzare le persone al significato di questo stile di vita, in realtà rischia di sortire l'effetto opposto. Io ho terminato la lettura con gli occhi sbarrati, ero tesa e nervosa. Peccato, una bella occasione sprecata.
Comprendo il veganesimo, dal momento che in parte lo seguo anch'io, ma questo libro, che dovrebbe sensibilizzare le persone al significato di questo stile di vita, in realtà rischia di sortire l'effetto opposto. Io ho terminato la lettura con gli occhi sbarrati, ero tesa e nervosa. Peccato, una bella occasione sprecata.
March 6, 2016
Si "divora" in una giornata. Lei è una nazista dell'alimentazione e non solo, ma del resto se una ci tiene alla salute (e ci tiene sul serio) ed è convinta di quello che dice non possono esserci mezze misure. E poi si capisce che oltre che per convinzioni etiche, lo fa perché ci tiene davvero alla salute del marito (magari la cosa del "I calvi mi fanno ribrezzo" se la poteva anche risparmiare). Lui non fa che lamentarsi, ma alla fine è il primo a riconoscere i benefici del nuovo stile di vita. Alla fine per me si riduce tutto alla fatidica domanda che lui stesso si pone: "Meglio un'amatriciana oggi o una vecchiaia sana domani?". Non credo che un'alimentazione vegana sia una garanzia sufficiente a proteggere da tutte le malattie del mondo, ma un po' più di consapevolezza da parte di tutti su quello che ci propinano da mangiare non guasta.
December 27, 2017
'Izzewigt Vegana' gets the title of being the best book I've read in 2017.
I've always felt uncomfortable reading anything that's not in English because that's what I grew up accustomed to. But this book took me by surprise in the best way. Unfortunately, I made the mistake of taking it with me on a four hour flight which ended up in people thinking I've lost it since there I was, a lone reader seated between two people trying to get some sleep but couldn't cause of me constantly cracking up.
Both vegans and non-vegans can appreciate the comedy of Brizzi's story. In fact, it served for brilliant entertainment purposes at Christmas dinners to listeners of all ages.
Without any hesitation, this book deserves 5 stars, and more.
I've always felt uncomfortable reading anything that's not in English because that's what I grew up accustomed to. But this book took me by surprise in the best way. Unfortunately, I made the mistake of taking it with me on a four hour flight which ended up in people thinking I've lost it since there I was, a lone reader seated between two people trying to get some sleep but couldn't cause of me constantly cracking up.
Both vegans and non-vegans can appreciate the comedy of Brizzi's story. In fact, it served for brilliant entertainment purposes at Christmas dinners to listeners of all ages.
Without any hesitation, this book deserves 5 stars, and more.
November 27, 2016
Perché una persona non può essere vegana senza per forza trattare chi la pensa diversamente come delle m...? Perché uno deve essere obbligato a condividere lo stesso stile di vita? Perché obbligare un bambino ad abbracciare una SCELTA di vita che, in quanto tale, deve essere scelta consapevolmente? Io ho amici vegani che non mi rompono le palle quando gli dico che sono andata a cena alla steak house e che danno ai figli una dieta varia ed equilibrata perché "per ora deve mangiare di tutto poi quando sarà grande abbastanza per fare le sue scelte deciderà". Capisco che la moglie e una bella donna (esistono anche belle donne meno rompipalle) ma insomma zerbinarsi così e proprio patetico.
April 8, 2016
4 e mezzo per questa storia vera e divertente. Ho riso come una pazza per tutto il tempo, senza provare nessuna antipatia per la moglie dell'autore, è vero che è decisamente estremista , ma assolutamente a fini di bene (così crede lei)
Una lettura consigliata a tutti i vegani dotati di senso dell'umorismo e a tutti gli onnivori che magari potrebbero porsi qualche domanda in più senza necessariamente diventare estremisti!
Una lettura consigliata a tutti i vegani dotati di senso dell'umorismo e a tutti gli onnivori che magari potrebbero porsi qualche domanda in più senza necessariamente diventare estremisti!
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