Carta di circolazione e targa del veicolo: domande e risposte

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Comunemente la carta di circolazione è chiamata libretto di circolazione o semplicemente libretto. Questo è un documento necessario alla circolazione e alla guida su strada pubblica sia di auto, di moto e di camion (nello specifico autoveicoli, motoveicoli e rimorchi). Per i beni elencati sopra definiti mobili la carta di circolazione non costituisce titolo di proprietà (certificato di proprietà) del veicolo ma serve per attestare l’idoneità alla circolazione su strada. MotoriOggi ha già dato ampio spazio alle problematiche relative a furto e smarrimento della carta di circolazione: qui approfondiamo la questione dei codici e il collegamento con le targhe.

Codici per leggere la carta di circolazione

Ecco i dettagli dei dati riportati sulla nuova carta di circolazione:

  • (A) numero di immatricolazione (targa)
  • (B) data della prima immatricolazione del veicolo
  • (C.2.1) cognome o ragione sociale
  • (C.2.3) indirizzo nello Stato membro di immatricolazione alla data di rilascio del documento
  • (C.3.1) cognome o ragione sociale
  • (C.3.2) nome(i o iniziale/i (se del caso)
  • (C.3.3) indirizzo nello Stato membro di immatricolazione alla data di rilascio del documento
  • (D.1) marca veicolo
  • (D.2) tipo veicolo
  • (D.3) denominazione/i commerciale/i
  • (E) numero di identificazione del veicolo(telaio)
  • (F.1) massa massima a carico tecnicamente ammissibile, ad eccezione dei motocicli
  • (F.2) massa massima a carico ammissibile del veicolo in servizio nello Stato membro di immatricolazione
  • (F.3) massa massima a carico ammissibile dell’insieme in servizio nello Stato membro di immatricolazione
  • (G) massa del veicolo in servizio carrozzato e munito del dispositivo di attacco per i veicoli trattori di categoria diversa dalla M1
  • (I) data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta di circolazione
  • (J) categoria del veicolo
  • (J.1) destinazione ed uso del veicolo
  • (J.2) carrozzeria del veicolo
  • (K) numero di omologazione del tipo (se disponibile)
  • (L) numero di assi
  • (N.1) ripartizione tra gli assi della massa massima a carico tecnicamente ammissibile (per i veicoli con massa totale superiore a 3500 kg) asse 1 (kg)
  • (N.2) asse 2 (kg), se del caso
  • (N.3) asse 3 (kg), se del caso
  • (N.4) asse 4 (kg), se del caso
  • (N.5) asse 5 (kg), se del caso
  • (O.1) massa massima a rimorchio tecnicamente ammissibile con rimorchio frenato (kg)
  • (O.2) massa massima a rimorchio tecnicamente ammissibile con rimorchio non frenato (kg)
  • (P.1) cilindrata (cm3)
  • (P.2) potenza netta massima (kW) (se disponibile)
  • (P.3) tipo di combustibile o di alimentazione
  • (P.5) numero di identificazione del motore
  • (Q) rapporto potenza/massa in kW/kg (solo per i motocicli)
  • (S.1) numero di posti a sedere, compreso quello del conducente
  • (S.2) numero di posti in piedi (se del caso).
  • (U.1) livello sonoro a veicolo fermo [dB(A)]
  • (U.2) livello sonoro a regime del motore (giri*min-1)
  • (V.1) CO (g/km o g/kWh)
  • (V.2) HC (g/km o g/kWh)
  • (V.3) NOx (g/km o g/kWh)
  • (V.5) particolato per i motori diesel (g/km o g/kWh)
  • (V.6) coefficiente di assorbimento corretto per motori diesel (giri*min-1)
  • (V.7) CO2 (g/km)
  • (V.9) indicazione della classe ambientale di omologazione CE.

Una targa automobilistica è una piccola placca metallica, fissata a un veicolo. Su di essa vi sono impresse una serie di cifre o una combinazione di lettere e cifre, in grado di identificare in modo univoco il veicolo stesso.

Cosa devo fare se perdo la targa del veicolo?

Se si perde la targa o le targhe del veicolo si deve sporgere denuncia alla polizia entro 48 ore. Successivamente, se nell’arco di 15 giorni la targa smarrite o rubate non vengono ritrovate si deve procedere alla reimmatricolazione del veicolo.

Nel frattempo è possibile circolare, ma bisogna mettere al posto della targa rubata o smarrita un cartoncino recante il numero della targa stessa, bisogna inoltre tener conto che va le dimensioni del cartoncino vanno fatte rispecchiando le misure della targa originale.

Si deve compilare il modello TT 2119, presentare la eventuale denuncia di furto della targa o un’autocertificazione. Se si reimmatricola il veicolo perché si è smarrita, deteriorata o è stata sottratta la targa, vanno restituite eventuali targhe rimaste.

I versamenti da eseguire sono:
– un versamento di € 9,00 sul cc 9001
– un versamento da € 29,24 sul cc 4028
– un di versamento di € 50,16 sul cc 25202003 intestato all’ACI – Automobile Club d’Italia – Economato Generale – Servizio di Tesoreria, via Marsala, 8 – ROMA 00185
– infine un altro versamento per ottenere la targa, l’importo deve essere fatto sul cc 121012 intestato al ministero dei Trasporti e a seconda del veicolo interessato, sono necessari:

  • • € 39,71 per la targa di un autoveicolo
  • • € 39,35 per la targa di un autoveicolo con targa quadra
  • • € 21,17 per la targa di un motoveicolo
  • • € 18,36 per la targa di un rimorchio

Insieme alle nuove targhe verranno rilasciati anche, la nuova carta di circolazione e il nuovo certificato di proprietà.

Cosa devo fare se perdo la targa del ciclomotore?

Se si perde la targa del ciclomotore si deve richiedere il rilascio di una nuova targa e di un  nuovo certificato di circolazione dopo avere presentato denuncia di furto o smarrimento presso gli organi di polizia. Se invece si perde il vecchio contrassegno di identificazione del conducente, il cosiddetto “targhino”, è obbligatorio munirsi della targa e del certificato di circolazione del ciclomotore poiché il “targhino” non è più rilasciato.

Cosa devo fare se la targa del mio veicolo è deteriorata?

Se anche una sola targa del veicolo risulta deteriorata si dovrà procedere alla reimmatricolazione del veicolo. Si definisce deteriorata una targa in cui non sono leggibili tutti i dati.

La procedura da seguire per la reimmatricolazione è la stessa prevista per il furto e lo smarrimento della targa solo che non è necessario presentare denuncia alle autorità di polizia. Verranno rilasciati contestualmente le nuove targhe, la nuova carta di circolazione e il nuovo certificato di proprietà.

L’intestatario della carta di circolazione di un autoveicolo, motoveicolo o rimorchio ha l’obbligo di comunicare, entro un termine di tempo stabilito dalla legge, all’Ufficio provinciale del Pubblico Registro Automobilistico:

  1. il trasferimento della proprietà degli stessi e il trasferimento di residenza del proprietario.
    Qualora la proprietà del veicolo sia trasferita a chi risieda in un comune di altra provincia ovvero il proprietario trasferisca la residenza in un comune di altra provincia, si deve rinnovare l’immatricolazione. Chiunque omette di comunicare il trasferimento di proprietà o il trasferimento di residenza nel termine stabilito è punito con un ammenda.
    La carta di circolazione è ritirata immediatamente da chi accerta la contravvenzione, è inviata all’Ufficio del pubblico registro ed è restituita dopo l’adempimento delle prescrizioni omesse;
  2. la distruzione, la demolizione o la definitiva esportazione all’estero, restituendo la carta di circolazione e la targa.

Per chi omette la comunicazione di cui sopra è prevista una ammenda.

 

Redazione MotoriOggi

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